L’Autrice ripercorre la propria
vita attraverso le figure che hanno contribuito ad arricchirne l’esistenza, in
un comune percorso. Sono quelle degli “Amici”, i nostri “fratelli minori”. Sebbene
manchi loro la parola, in fondo i processi mentali non si discostano molto dai
nostri. Ci somigliano nelle paure, negli affetti, nella devozione verso oggetti
e riti che appartengono alla quotidianità. E tutti insieme rappresentano un
magnifico popolo parallelo al nostro.