Quanto ci piacerebbe sapere cosa pensano i nostri amici pelosi? La maltesina Bady con un breve racconto della sua vita ci racconta l’amore più incondizionato: quello di un cane per il suo padrone.
Per i suoi sette anni Adele riceve un regalo inaspettato dalla nonna: un pupazzetto marrone e rosa dalle lunghe zampe, che chiama Penelope. Nella sua solitudine, dovuta alla perdita del padre e alle assenze lavorative della madre, la bambina è vittima di un vergognoso sopruso, da cui Penelope la libererà in modo sorprendente.
Meringa, la mia piccola amica pelosetta, dolce come lo zucchero entrata a far parte della mia vita nove anni or sono, per non uscirne mai più! Una cagnolina dolce ed affettuosa che riempie le mie giornate con il suo amore, e che ricambio spassionatamente. Lei, ha la capacità di aprire un varco nella mia introversione, riuscendo a portare quell'amore necessario per ritrovare la felicità anche nei momenti più difficili. Lei, musa delle mie opere e compagna di tutti i giorni. Lei mi ha insegnato l'amore incondizionato.
La gallina Dorina aveva lo stato d’animo devastato a causa dell’assenza delle sue amiche e delle coccole del suo padrone che non era più in vita. Unica consolazione il cibo. Mangiava tanto da diventare bulimica nervosa. « Se continuo così – pensò un giorno – diventerò grassa e vecchia e non avrò mai una mia famiglia. Io voglio invecchiare ma voglio anche conoscere l’amore, avere dei pulcini maschi e femmine. Progettò, perciò, di abbandonare la sua padrona e l’angolo di paradiso in cui viveva. Andò in giro per il mondo alla ricerca dell’amore. Riuscirà la gallina Dorina a portare a termine la sua impresa?
Favola di una canarina è un racconto che narra la storia di una canarina che nata in un piccolo paesino dell’entroterra calabrese, arriva a vincere il titolo di campionessa mondiale. La storia è descritta dal punto di vista della stessa canarina, nel classico genere letterario della favola. Invero, il racconto ha tutti gli elementi della favola classica. Dalla protagonista che è appunto una canarina, al racconto in sé che riporta la vera storia della canarina che, realmente, ha vinto il titolo di campionessa mondiale nella sua categoria. Anche lo stile narrativo diretto ed essenziale è tipico delle favole e, soprattutto, come ogni favola ha lo scopo di trasmettere una morale. Vengono trattati con la sottile metafora della favola su tematiche non solo animaliste, ma anche razziali, di genere e di inclusione sociale. Una favola per tutte le età su cui riflettere e far riflettere.
“Ora ho tanto sonno e spero che questa storia vi abbia lasciato una morale: la vita va vissuta appieno, nonostante le difficoltà e i momenti in cui ci perdiamo e non comprendiamo. Non dobbiamo mai smettere di sognare. I sogni e le speranze brillano come una fiaccola che ognuno di noi porta dentro di sé.” Ciò che siamo è determinato da tante cose, ma a volte quando si ama davvero una persona o un animale bisogna anche lasciarlo andare. Sarà sempre dura separarsi da lui, ma non bisogna mai temere. La vita è come se fosse un puzzle: vi sono tanti frammenti che lo compongono ma è l’insieme delle esperienze vissute che viviamo ogni giorno che la formano. Così come Gladius ha lasciato andare Gitana, così anche noi quando sarà il momento dobbiamo permettere che la vita faccia il suo corso. A volte si ha la presunzione di credere di essere immortali, ma non lo siamo. Questo racconto pone una domanda: “Quando amo qualcuno, quanto sono disposto a lasciarlo andare?”
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L'ultima colonia di conigli
Cartacei
Autore Vito Della Bona Copertina plastificata lucida Formato 13x18 Brossura pag. 38
Vanni è un giovane coniglio dall’aspetto e dal carattere un po’ particolari. Con i suoi vecchi genitori e un’altra famiglia, è quel che resta di una colonia che vive alla periferia della piccola cittadina. Ben presto lo sviluppo urbano arriva a minacciare anche il piccolo appezzamento di terreno dove hanno le loro tane. Nonostante l’amore per il proprio territorio non rimane che una scelta: trovare una nuova casa.
…ADORARE, colpa di quel verbo che non conosco. Somigliava a ADERIRE e ARREDARE, ma soprattutto a ODORARE che conosco benissimo. Ripensandoci la vera causa del patatrac è stato il vizio di annusare qualsiasi cosa e, davanti a uno straccio che pende, di tirarlo. Il bambinello è rotolato dalla mangiatoia. Il braccio è stato riattaccato con una colla speciale, l’attaccatura è stata fasciata con una benda. Per il naso non si è potuto fare niente, è rimasto senza punta. Davanti alla giuria del concorso, oltre a essere povero e infreddolito come gli altri bambinelli, era malridotto da far pena…
Si può cambiare idea su qualcuno che ci ha causato un dolore profondo? Sicuramente ci si riesce se al nostro fianco ci sono amici speciali, come nel caso della piccola medusa Lilly e dei suoi amici dell’acquario di Cattolica. Una riflessione sul valore dell’amicizia e sul comportamento di noi umani nei confronti degli animali.
Lucia superata la cittadina di Firenzuola aveva imboccato una strada sterrata; infondo una grande colonica ristrutturata si affacciava sulla valle. Antonella, l’unica amica che le era rimasta dopo la separazione dal marito Alessandro, l’aveva convinta a passare qualche giorno insieme nel Mugello dove abitavano il padre e la zia. In un primo momento l’idea di dover guidare per più di un’ora l’aveva indotta a rifiutare, poi aveva accettato: era meglio stare in compagnia che da sola. Nonostante fossero trascorsi diversi mesi da quando aveva lasciato il marito, portando via con sé Swarz, un labrador chocolate di quasi due anni, non era ancora riuscita a sistemare in maniera decente il piccolo appartamento preso in affitto a Firenze. Caricato in macchina l’ingombrante cane aveva acceso il navigatore: “Continuare per cinquecento metri su viale Europa, poi svoltare a sinistra...”
Gioele è un simpatico bambino di sei anni che vive nella città di Burlicchia con papà, mamma, la sorellina Carolina e la nonna Teresina. In occasione della festa di fine anno scolastico, ogni studente ha la possibilità di mostrare il proprio animale domestico e alcune sue abilità. Tutti sono felici, tranne Gioele che, purtroppo, non ne ha uno. Le cose cambiano, però, quando Gioele incontra Glippo, un ragnetto divertente molto goloso di dolci! Scoprite com'è nata la loro grande amicizia, un bellissimo esempio di quanto possa essere forte il legame tra bambini e animali e di come questo superi le barriere della diversità.
La classe dello scoiattolo Gigi ha vinto il primo posto nelle gare nazionali e come premio le spetta una gita a Roma dove gli alunni saranno ricevuti dal Ministro dell’Istruzione. Tutti sono entusiasti eccetto il preside che non sa come mandare alla premiazione lo scoiattolo Gigi. Nessuno al Ministero dell’Istruzione può immaginare che sia stato dato a uno scoiattolo il permesso di frequentare la scuola. Il preside confida a Gigi i suoi timori, ma lo scoiattolo protesta perché si sente un alunno alla pari degli altri. In particolare, lo scoiattolo Gigi vorrebbe portare un messaggio al Ministro dell’Istruzione riguardante gli zaini dei ragazzi troppo pesanti. Con qualche trucco lo scoiattolo riesce a partire per Roma dove si emoziona per la bellezza della Città Eterna. Durante il ritorno verso casa la sua classe visita uno zoo dove Gigi rimane tristemente impressionato e ringrazia Madre Natura di averlo fatto nascere scoiattolo.
Lo scoiattolo Gigi è un tipo speciale che studia e frequenta la scuola con gli alunni della primaria. La sua classe si deve preparare per partecipare a delle gare nazionali. Il premio per la classe vincitrice è una tanto ambita gita a Roma, ma, per vincere, si deve studiare molto. Dopo tante ore trascorse a scuola, gli alunni perdono la concentrazione e la voglia di impegnarsi al massimo. Lo scoiattolo Gigi propone alla maestra di tenere alcune lezioni nel suo parco immerso nel verde. L’idea funziona e contribuisce a portare la classe alla vittoria. In questo divertente racconto dove il bidello Raffaello si preoccupa di perdere il posto di lavoro e dove altri scoiattoli vorrebbero iscriversi a scuola, Gigi ci insegna che niente è impossibile se si ha fiducia in se stessi e nelle proprie idee. Ci dimostra anche quanto è importante l’ambiente in cui ci si trova e come la natura non solo debba essere rispettata ma come possa essere d’aiuto per vivere meglio.
Vita da polpo è una narrazione poetica che si avvale di osservazioni scientifiche. Un polpo, dunque, è l’Io narrante di una storia che si svolge nei fondali marini, fino all’incontro/scontro con i subacquei, scambiati all’inizio per una nuova specie di pesci. L’autore del racconto rivela – attraverso il narratore/protagonista – tutto il suo amore per il mare e la sua apprensione per i pericoli che lo minacciano.
Bastano pochi minuti in giardino per scatenare la fantasia. L’immaginazione vola attorno a una domanda che vede protagoniste le piccole api: come mai hanno il corpo a righe?
Alcuni colombi iniziano a frequentare il davanzale d’una finestra e noi iniziamo ad osservarli. Prende il via così un birdwatching casalingo – rivolto agli uccelli più “comuni” del mondo e che per primi furono addomesticati – senza particolari attrezzature, senza mimetizzazione o lunghi appostamenti, solamente entrando di soppiatto in una stanza. Facciamo una serie di interessanti “scoperte” che sollevano numerosi interrogativi e, a cascata, alcune considerazioni “ornitol-filosofiche”… Quanto siamo diversi dagli animali che ci circondano? Quanto simili? Riusciremo mai a capirci? Ne avremo il tempo?
Il tema principale del racconto “Sognando la libertà” è il continuo sfruttamento e maltrattamento che gli animali subiscono nei circhi, in particolar modo le condizioni in cui loro sono costretti a vivere ed i continui abusi fisici che subiscono. Tutto ciò viene raccontato attraverso gli occhi di una loro vittima, per la precisione attraverso quelli di un’elefantessa di nome Tabby.
La principessina Piccipò è una dolce cagnolina, un tantinello altezzosa. Pur di uscire dai limiti angusti del bosco di Nonsodove in cui è nata, non esita ad affrontare avventure e pericoli. Potrà contare sull’aiuto generoso e disinteressato di molti animaletti che la sosterranno fino all’incontro inaspettato che le cambierà la vita.
“Gli amici sono i fratelli che ci scegliamo”. Così mamma pinguino ha sempre spiegato l’amicizia al piccolo Artù. Ma davvero si può essere amici di qualcuno molto diverso da noi? Può un pinguino diventare un amico prezioso di uno squalo? Se superiamo i pregiudizi ed ascoltiamo il nostro cuore, la risposta è indubbiamente sì. La differenza infatti è la nostra vera ricchezza. Il racconto narra la storia di un’amicizia nata nelle vasche dell’acquario di Cattolica.
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Setola il porcellino
Cartacei
Autore Vito Della Bona Copertina plastificata lucida Formato A5 Brossura pag. 36
Setola è un giovane porcellino che, spinto dalla sua innata curiosità, decide di uscire dallo stabbiolo e andare nell’aia dove incontra, oltre agli animali che lì vivono liberi, anche la piccola Lucilla, figlia del fattore, con cui stringe una tenera amicizia. La partenza forzata di un verro e l’incontro con il corvo Dado, durante un’uscita nei campi, gli fanno conoscere la fine a cui sono destinati i maiali una volta diventati adulti. Non gli rimane che una scelta: lasciare la famiglia, gli amici e Lucilla per cercare la libertà, con tutti i pericoli che essa comporta.
Un breve racconto che nasce dal rispetto per ogni forma di vita, umana e animale. La storia di un incontro felice tra generazioni diverse: un’anziana signora, accogliente e premurosa, che ama accudire i gatti randagi del quartiere, e un bambino curioso e sensibile. Grazie a questo incontro Giupi imparerà a prendersi cura degli animali e inizierà a porsi importanti domande sul valore di ogni essere vivente e sulla relazione di noi umani con il pianeta Terra che ci ospita.
Continuano le avventure del Gatto in Gamba. Questa volta saranno le torri medievali della città di Roma ad essere visitate dal nostro felino. Tra una rima e l'altra conoscerà storie e leggende legate a questi monumenti che rendono la Città Eterna unica, come il Gatto e la sua zampetta speciale.
Illustrazioni realizzate dallo stesso Fabrizio Maduli
Un racconto che ha per protagonista una piccola tartaruga d’acqua. Il nostro primo incontro, la crescita e gli ineluttabili cambiamenti che ne conseguono, le incomprensioni, le risate, il voler trovare e mantenere una sintonia. Un omaggio ad una grande amica, dal carattere forte e dall’intelligenza acuta.
Ciuffetto è un ragnetto molto originale e vivace che, spesso, fa disperare i suoi genitori. Fin da piccolo sprizza gioia, voglia di fare e... tanta tanta seta per costruire le sue strane ragnatele! Penzolando orgoglioso, zampe all'aria o a testa in giù, scopre piano piano di avere un talento straordinario, persino magico... quale sarà? Vuoi fare amicizia anche tu con questo simpatico ragnetto? Allora sfoglia le pagine, deliziati con le immagini, entra nel suo mondo, scopri informazioni nuove e... ...ogni volta che trovi l'icona di Ciuffetto, divertiti a completare le attività proposte!
Un libro per sorridere, fantasticare, creare e credere nei propri sogni! Opera finalista al Concorso Letterario "Gli unici veri amici: gli animali".
È tempo per Piccolo Ghiro di andare in letargo con tutta la sua famiglia! Solo che c’è un problemino… Piccolo Ghiro non vuole affatto andare in letargo, non vuole ascoltare la sua mamma e fa i capricci. Riuscirà il piccolo ghiretto a capire l’importanza di andare in letargo in autunno? Una piccola storia per imparare l’importanza di fare le cose per tempo.
Alice e Terry sono amiche inseparabili. Hanno in comune la passione per la cucina e un aiuto cuoco speciale: il gatto Pepe. Pepe è fonte di ispirazione per le loro ricette, ma non solo, con il suo agire suggerisce ad Alice ciò che la farà uscire da una situazione che la affligge molto: il perdono.