In un ippodromo nella verde campagna Toscana c'era un cavallino pony di nome Pongo. Lui si comportava come i cavalli di razza, voleva correre, ma non ci riusciva, però continuava a scalciare, voleva proprio provarci. Così il proprietario del maneggio lo fece gareggiare, ma lui essendo piccolo non ce la faceva a saltare i grandi ostacoli. Chiamarono un addestratore che pensò a creare corse per pony, come accadeva già in Inghilterra con ostacoli più piccoli dove a cavalcare erano i bambini. Pongo così si tolse la voglia di gareggiare e diventò un campione nella sua categoria.
Era un sogno ricorrente. Fino al momento del risveglio la Medaglia del Preside era tutta sua. Nessuno poteva impedirlo perché un sogno non si può né imporre né impedire. Allo stesso tempo nessuno poteva impedire ad altri di sognare lui, il Preside, inseguito da una folla inferocita di ragazzi che volevano la sua bocciatura.
LELE E' IL PICCOLO ELEFANTINO CHE VIVE NELLA SAVANA INSIEME ALLA SUA FAMIGLIA. UN GIORNO, MENTRE STA PASSEGGIANDO, SENTE UNA VOCINA PROVENIRE DA UN'OASI NELLA SAVANA. UN'OASI NELLA SAVANA... CHE CI FA? - PENSERETE VOI. ECCO CHE INIZIA LA SUA NUOVA AVVENTURA, ACCOMPAGNATO DAL SUO INSEPAREBILE AMICO HIPPO L'IPPO. UNA STORIA PIENA DI AVVENTURA E SUSPENSE!
Durante una cena a casa di Caterina, Marco viene coinvolto dal racconto dell' amica sulla storia della gatta Scrokky e dei suoi tre gattini. La serata ed il dialogo tra i due, diventa per Caterina, occasione per condividere con Marco pensieri ed emozioni intime sul rapporto che la lega ai quattro animali che vivono con lei, evidenziando l' affetto che nutre per loro ed il calore e la compagnia con cui gli stessi la ripagano.
In questo breve libro i vividi colori delle storie degli animali della foresta amazzonica portano grandi e piccini ad uno sguardo sulla multiforme diversità della natura. Gli animali qui parlano e si confrontano, vivono fra loro un primo conflitto, che però alla fine diventerà una rinascita per tutti: il sentimento del reciproco rispetto li porterà infatti a collaborare ed amare, superando ogni ostacolo in natura. Le storie di Silvia Favaretto sono sempre uno specchio della nostra società, ed hanno il potere di far sbocciare delle idee originali, dal contenuto altamente pedagogico, anche nelle menti dei più piccoli. Alexia Barcarolo
La simbiosi tra il cane e il suo fratello umano. La natura incontaminata che fa da contorno. L’amore che trasforma in guerriero
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Calamaro Campanaro
Cartacei
Autore Giovanni Conte e Simonetta Conte Copertina plastificata lucida Formato 13x18 Brossura pag. 32
Negli abissi del Mar Mediterraneo vive la famiglia Cefalopodi, una famiglia molto unita e numerosa… Moscardino e Seppiolina, i più piccoli della famiglia, sono affascinati dalla vita sulla terra ferma, e nuotano sempre vicino alla riva, nonostante i numerosi avvertimenti di pericolo dati loro da Papà Calamaro, Mamma Calamara, Nonno Calamarone e Nonna Calamarona… Un giorno, infatti, una barca cala la rete da pesca e... Splash! I piccoli vengono catturati… Moscardino riesce a fuggire attraverso una smagliatura ed a tornare a casa, mentre Seppiolina e gli altri pesci finiscono nel vivaio di un ristorante di Camogli… Papà Calamaro, con l’aiuto di Alice l’Acciughina Postina, riesce a rintracciare Seppiolina ed a salvarla, insieme ai suoi compagni di sventura, anche a costo del più grave sacrificio…
Durante la pandemia, molte persone hanno deciso di adottare dei cuccioli per tenersi compagnia. Uno di questi era Rocky. Quella estate il cagnolino ed il suo padrone se la sono spassata alla grande ma il tempo passa e gli esseri umani dimenticano facilmente le lezioni della vita.
La storia di una grande amicizia tra un cinghiale ed un cervo nel bosco “Le foglie sonanti” dove tutto sembra magico specialmente durante il periodo natalizio. Le foglie degli alberi suonano, la Fatina del bosco canta e balla, gli animali vanno d’amore e d’accordo. Un inaspettato regalo di Natale del cervo al suo amico sorprenderà tutti e permetterà al cinghiale di imparare ad apprezzare se’ stesso e il proprio mondo
Per proteggere la sua padroncina Emily il cagnolino Rocky rischia di fare una brutta fine. Eppure la sua unica colpa è stata quella di difendere una ragazzina vittima di bullismo. I veri colpevoli sono i compagni di classe di Emily e non certo il povero Rocky. Purtroppo la gente non la pensa così e condanna il quattro zampe ad una pena esemplare. Riusciranno Emily e Rocky a salvarsi da questa brutta situazione?
L’incontro è un racconto realistico, che ha però il sapore di una favola ambientata in montagna; una montagna che accoglie due bambini trasferitisi da poco, sfoggiando tutti i suoi colori e profumi e inviando una giovane ospite a salutare i nuovi venuti. Un incontro che resterà per sempre nei ricordi dei ragazzi, educandoli anche a rispettare gli animali nel loro ambiente naturale.
Questo racconto è ispirato alla vita della scrittrice e al suo grande desiderio di poter avere un cane al suo fianco. Un animale che ha sempre bramato ardentemente sin da quando era piccola: da adulta è finalmente riuscita a coronare il suo agognato e immenso sogno, che le pareva dovesse sempre rimanere esclusivamente una speranza irraggiungibile.
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La custode della natura
Cartacei
Autore Vito Della Bona Copertina plastificata lucida Formato A5 Brossura pag. 36
La giovane Arnet vive con la famiglia ai margini della grande foresta. Il pericolo di un matrimonio combinato per interesse la costringe a fuggire di casa, cercando riparo proprio nel mondo della natura. Scoprirà, così, di essere predestinata a ricoprire un ruolo che non si sarebbe mai aspettata.
Paciugo è il fido cane della fattoria: si sveglia con il suo padrone, di notte fa la guardia come nessun’altro e passa le sue giornate a fare amicizia con gli altri animali suoi vicini. La sua è una vita semplice e segnata dalla quotidianità, fino a quando, una mattina, un misterioso uovo non compare dal nulla davanti alla sua cuccia. Paciugo avrà una sola scelta: scoprire a chi appartenga quell’uovo e riconsegnarlo alla legittima mamma. Ma le cose non sono così semplici, e Paciugo dovrà intraprendere un’avventura che lo porterà a nuove scoperte, e a imparare come l’affetto sappia andare oltre ai semplici legami di sangue e di specie.
Un cane anziano è un tesoro, ma arriverà il giorno nel quale dovrete osservarlo sotto una luce diversa, non più con i ritmi del colore, ma in bianco e nero, anzi d’argento. Quel giorno, è arrivato, per me.
È la storia di un grande amore. Il primo cane della mia vita. Abbandonato in un canile, Champagne ha riempito la mia vita e ha ritrovato la fiducia e la felicità fino all’ultimo momento della sua esistenza. È un racconto commovente e pieno di affetto che ripercorre con dolcezza la strada che abbiamo condiviso.
Fili invisibili è la storia di un cane che non ha mai vissuto con un umano, e di un’umana che non ha mai vissuto con un cane. Eppure, un sottile filo invisibile sembra unirli ancora prima che si conoscano. Lei lo cerca e lui si fa trovare, ma entrambi vivono un abisso di dubbi e paure che gli impedisce di creare un legame. Sarà soltanto dopo un lungo percorso insieme che nascerà un sentimento che trasformerà le loro esistenze, e durerà oltre il tempo. Perché l’amore e la vita vincono sempre.
Agli inizi di agosto, una splendida e solitaria valle delle montagne lombarde è lo scenario ideale per un' invitante escursione nella natura. Una coppia s'incammina sul sentiero assolato che, dopo ore di ascesa, li condurrà a un magnifico laghetto alpino, ma una vipera in agguato, un' improvviso temporale e la caduta dell'uomo sconvolgono il promettente programma. I coniugi sono accompagnati da Spaghetto un cane poliziotto in pensione molto altruista e piuttosto sveglio...
“Eccomi qua” è una guida per chi desidera ampliare la propria famiglia inserendo un grande valore aggiunto quale è il cane. Questa guida aiuta i proprietari ad un inserimento consapevole del cane tenendo conto delle caratteris che del soggeo, della razza di appartenenza e lo aiuta nei primi passi da fare insieme per una felice convivenza reciproca.
“Non ce la farò mai! “È la frase che il piccolo OTTO si ripete più spesso. Da madre di razza carlino e padre “bastardo" è un cucciolo nato in canile. Finalmente arriva il tanto atteso giorno dell'adozione ,ma nella nuova casa OTTO portera'con se’un bagaglio pesante: la sua ansia. Ha paura di non soddisfare le aspettative dei suoi nuovi padroni e ha il terrore di non essere accettato e addirittura “mangiato" dal cane già presente in famiglia: Aron, il boxer. Accantonati i tentativi omicidi ,Aron si rivelerà un amico speciale che con metodi discutibili e militareschi lo aiuterà a diventare un “cane di razza”. Riuscirà' il piccolo OTTO con l'aiuto di un boxer per amico a superare le sue ansie? Lo scoprirete solo leggendo….
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Aristotele Un cane in città
Cartacei
Autore Vito Della Bona Copertina plastificata lucida Formato a5 Brossura pag. 42
Un cucciolo viene abbandonato sulla porta di un canile. Troverà chi lo adotta e lo porta con sé in città. Per un cane vivere in un grande centro abitato non è facile, a meno che incontri un compagno a due zampe che diventi il suo amico per la vita, con cui condividere tante piccole nuove esperienze. E poi, se trova un'amica della sua specie, anche la città può diventare il suo mondo ideale.
Il libretto si compone di due parti: STORIE DI CANILE, una serie di brevi racconti che traggono spunto dall’esperienza di 11 anni di assiduo volontariato al Canile Municipale di Genova; BREVI STORIE DI ANIMALI: semplici racconti, corredati da disegni fatti a mano, rivolti soprattutto ai bambini. Il titolo sta a significare il fatto che, nella mia esperienza personale, gli animali mi hanno sempre aiutato ad evadere dalla routine quotidiana, e, in particolare, attraverso il volontariato in canile, sono riuscita ad uscire dal grigiore di una vita ovattata, piena di insicurezze e ristretta nel consueto ambito famigliare. Il contenuto è rivolto, soprattutto, a chi volesse condividere, con chi scrive, l’amore per gli animali, anche se, nel mio intento, andrebbe letto proprio da chi, queste creature, poco le ama, poco le conosce e le considera “solo animali”. Le brevi storie, le poesie hanno lo scopo di sensibilizzare l’animo di chi legge, nella convinzione che, saper amare e rispettare questi nostri” fratelli minori “, ingentilisca l’animo umano. Una specie di educazione al rispetto per tutti gli esseri viventi, rivolta anche ai più piccoli.
“Mi chiamano Bimbo, ma sono un cane” È la storia di un meticcio, dal pelo nero con due puntini bianchi: uno sulla punta della coda, l’altro in mezzo al pelo. Abbandonato alla nascita, sopravviverà alla fame e alla solitudine. E crescerà, attraversando momenti di libertà e di sofferenza fino a quando incontrerà la sua padrona che, in poco tempo, diventerà la Mamma. Insieme condivideranno gioie e dolori. “ Qualche volta la Mamma diventa triste, guarda lontano cercando di nascondere il suo dolore. Io me ne accorgo e per farla sorridere corro veloce, velocissimo, in girotondo. Mi fermo solo quando nei suoi occhi torna a brillare quella luce che amo tanto”.
Molly non è mai stata una chiocciola come le altre. Fin da piccola le piacevano le stesse cose che adoravano i maschi. Veniva spesso presa in giro ed isolata dal gruppo perché considerata stravagante. A causa dei giudizi altrui è sempre stata costretta a fingere di essere chi in realtà non era. Un giorno, grazie all'aiuto della madre, si convince che non deve rendere conto a nessuno di come si veste o si comporta. Lei è unica nel suo genere, libera di scegliere chi vuole essere nella vita.
“Io non ho paura, la paura è un sentimento che non mi appartiene. Domina gli umani…” Pan è un vecchio cane bianco che, arrivato alla fine dei suoi giorni, accetta con fierezza la fine che si avvicina. Lo accompagna verso la fine di questo viaggio “Il bambino dagli occhi di cielo”, il cucciolo umano che si è sempre occupato di lui. Gli occhi di Pan non vedono più ed ecco che arrivano a soccorrerlo tutti i suoi ricordi: Come quel giorno d’estate, in cui smarritosi al tramonto tra i boschi dell’Appennino comincia a seguire una scia misteriosa, che lo condurrà fino alla tana di Vento che fugge, Sole che danza e Germoglio che ride. Una famiglia di lupi che si occuperà di lui, sfamandolo e proteggendolo per giorni, fino a condurlo a ritrovare, dopo qualche tempo, il suo cucciolo umano. Pan cane bianco, Whitedog, come lo chiamavano i lupi dell’Appennino, alla fine, inondato da una pace profonda, si lascia andare via, ma con una concreta certezza. “Il bambino dagli occhi di cielo” lo rassicura in questo: “Pan, un giorno noi ci rivedremo”. “Accetta le leggi della Natura!” Questo è il messaggio che ci vuol lasciare Pan. La favola è in parte ambientata nel Parco del Corno alle scale, nell’Appennino Tosco-Emiliano. Una zona protetta, dove vivono in pace, in una natura incontaminata, diverse specie di animali.
Che sorpresa per il balenottero Billy quando per la prima volta conobbe l'uomo. Ne era entusiasta, ogni giorno spiava le strane usanze di quella specie così bizzarra ma imparò presto che gli umani non si erano spinti così lontano per fare amicizia. Ai terrestri interessavano le balene soltanto per ricavarne l'olio, prezioso motore delle loro fabbriche. Billy però era convinto che balene e uomini potessero andare d'accordo. Il suo sogno si realizzò ma ad un caro prezzo.
Il cane è il migliore amico dell'uomo, sempre disposto ad aiutarlo nei momenti difficili, un compagno fedele su cui si può sempre contare. Così un levriero albino diventa per Andrea, smarritosi nei boschi dopo essere caduto in un fiume, l'unica guida che può indicargli la via da seguire, via costellata di simboli che non ha il semplice scopo di portarlo alla salvezza, quanto piuttosto quello di fargli ritrovare se stesso e comprendere una scomoda verità difficile da accettare.
Una premonizione nell’aria, un incontro dettato dal destino, sconvolgerà l’esistenza di Kate. Nel passato tormentato della ragazza, l’arrivo di Sally sarà come un faro nel buio. Ispirato ad una storia vera, un racconto ricco di sentimenti ed emozioni, a tratti divertenti, dove emerge la complicità tra l’essere umano e il migliore amico dell’uomo. Sono loro che nei momenti difficili della vita ci stanno accanto, rimanendo sempre fedeli, non criticandoci, non prendendosi gioco, sono la nostra forza, un miracolo della vita.
Una promessa in punto di morte, un sogno comune, è per questo che la giovane Beatrice, laureata in veterinaria impiega tutto il suo tempo e le sue risorse per ristrutturare la casa di campagna della nonna. Quel luogo meraviglioso che lei ama più di ogni cosa è finalmente diventato un ricovero per animali abbandonati, la fattoria dei suoi sogni e di quelli di nonna Doris, è reale! Purtroppo l’attività di veterinaria fatica a decollare e le spese per mantenere il suo nido sono troppe, eppure Beatrice vuole lottare fino all’ultimo prima di rinunciare, perché questa parola non è contemplata nel suo sogno. La sua instabile tranquillità viene però minata da Simone, il nipote del parroco, che per un motivo a lei sconosciuto è costretto a trascorrere l’estate nel suo paese. Il bel Simone sarà provvidenziale quando, costretta dai debiti inizierà un secondo lavoro come barista, e lui, diventerà il suo sostituto, almeno nelle faccende quotidiane. L’amicizia non tarda ad arrivare e con essa, forse, anche qualcosa di più profondo, almeno fifinché Beatrice non scopre il vero motivo per cui Simone si trova lì. L’amore può vincere sulle omissioni? Può una persona cambiare a tal punto? Queste sono le domande che la bella Beatrice si pone…
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Il canto delle donne albero
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Manuel è un bambino che vive in simbiosi con la natura e riesce a comunicare con le donne albero. È incredibile pensare che un bambino così sensibile e meraviglioso nella sua unicità, riesca a comprendere la pura essenza della vita ed a proteggerne il magistrale significato. Un libro che lascia un messaggio molto profondo e rafforza in ognuno la capacità di andare oltre gli ostacoli, perchè tutti, ma proprio tutti, siamo in grado di andare oltre l'apparenza delle cose. Le donne albero vanno protette, amate e rispettate. Le illustrazioni delle donne albero sono il non plus ultra del libro. Silvia Favaretto è più di una poetessa e una scrittrice, è davvero un'arti- sta poliedrica. Claudia Boscaro
Mai come in questo periodo abbiamo bisogno di bellezza, di colore, di buoni insegnamenti, di amicizia sincera…non di circostanza, ma disinteressata e franca, talvolta quasi brutale. Silvia ci prende per mano e ci porta sulle Ande: chiudiamo gli occhi e già si percepisce l’aria fresca, frizzante, l’ossigeno che penetra nelle narici regalandoci un piacevole stordimento… Il cielo terso, i colori vividi e brillanti di una natura della quale l’uomo non fa parte e, al contempo, un antico senso di appartenenza ad un mondo che ritroviamo nella memoria delle nostre cellule… Sarò bravo abbastanza? Sarò in grado di volare? Paura di non essere all’altezza, di non farcela, di osare. Ah! Se solo sapessimo attingere alle risorse che sono già dentro di noi! Siamo molto di più di quello che pensiamo di essere, solo che… spesso prima di realizzarlo dobbiamo incontrare qualcuno che ce lo ricordi, come nel caso di questi quattro Racconti, con amore e saggezza. Cavia petulante e lama saggio, cuccioli di condor come cuccioli d’uomo, fiori afflitti come creature che si sentono invisibili e, per chiudere, un pinguino che alla fine di un ostinato percorso trova felicemente la sua giusta locazione… Storie di Ani-umani che risuonano in un angolo già nostro, nei quali possiamo ritrovare qualcosa di noi, raccontata con tenerezza, sentimento, leggerezza, amore. Rossella Parisi
“Il ghiaccio si stava sciogliendo!” Candidapiuma è un cucciolo d’orso bianco, tenero e indifeso come tutti i cuccioli, ma grazie a lui, a un bambino e ad una maestra lungimirante, si salverà il mondo. Una storia molto attuale che tocca varie tematiche: dal surriscaldamento terrestre all’inquinamento e il bracconaggio. “Parte tutto sempre da un gesto semplice, semplice come una manina che accarezza un morbido muso”. Una storia per bambini ma anche e soprattutto per adulti, che fa emozionare e pensare. Sono così i racconti di Silvia Favaretto, capaci di raccontare in poche pagine un mondo: Il dolore, l’amore, la paura, il coraggio, la diffidenza, la tenerezza e la speranza, perché alla fine c’è sempre la soluzione. Età di lettura dai 4 anni.
“Voi umani avete degli stereotipi su noi cani: il pitbull è un cane da combattimento perciò non è affidabile, il pastore tedesco è imprevedibile, i chihuahua non sono bravi con i bambini e se non siamo di razza non piacciamo e ancora meno se abbiamo una menomazione”. Ma se accantonassimo per un momento questi stereotipi e ci soffermassimo a guardare un cane negli occhi, vedremmo quell’infinito di emozioni che loro sanno trasmettere pur non parlando. Nei loro occhi c’è gioia, sofferenza, e tutto l’amore che donano senza pretendere nulla in cambio. Questo racconto narra la vita di un cane di strada di nome Sweety, e illustra dei temi che tutti noi ormai tristemente conosciamo: l’abbandono, il non essere amati, la promessa di una vita dignitosa.
Le favole sono il modello che aiutano il bambino a sviluppare la fantasia e allora cosa c’è di meglio di buttarsi nel mondo dell'immaginazione dove anche l’impensabile può divenire realtà? Attraverso le favole il bambino cresce imparando come comportarsi nella vita per diventare un giorno un adulto saggio pur mantenendo sempre un animo fanciullesco. Allora che aspetti!!! Entra anche tu nel mondo dei sogni.
I Cuccioli della Luna’ è un omaggio a tutti i cani e al sentimento incondizionato che riversano in chi li cura. E’ il riscatto di Laika, simbolo di tutti gli animali sfruttati a scopi militari e scientifici ma quasi del tutto assenti nei libri di storia, è il riconoscimento del loro valore. Sapientemente costruito dall’autrice come un gioco di opposti, il racconto contrappone l’umanità del cane al disumano nell’uomo: la dedizione all’ambizione, la gratitudine al raggiro, la fiducia al tradimento, la flessibilità alla prevaricazione, l’empatia e la tenerezza alla retorica della gloria. Anche questa volta Silvia grazie ai suoi animali, ci pone di fronte a importanti scelte esistenziali mostrandoci con dolcezza la via da seguire.
Un gattino di nome Attila, nato in campagna si ritrova a vivere in un appartamento al quarto piano nella città di Milano. Guarda dalla finestra gli altri gatti del condominio che scorrazzano nel giardino e fanno la pipì sotto una grande pianta di magnolia. Il suo sogno sarebbe quello di poter uscire e fare come loro. Attila è un gattino intraprendente, quando ha sete e non c'è nessuno in casa, riesce ad aprire il rubinetto del lavello della cucina ed a bere, lasciandolo poi aperto e facendo sprecare ai suoi padroni molta acqua. Anche se Attila si lamenta di essere sempre solo e non poter uscire, scopre di essere fortunato, perchè è coccolato ed amato dai suoi padroni.
Audur, una giovanissima mucca arrivata in un piccolo allevamento del Veneto dal Belgio, con lo scopo di essere messa all'ingrasso e poi macellata, riesce a fuggire e a fare perdere le sue tracce per 3 settimane. In questo lasso di tempo incontra un gatto, una volpe e un cane, con i quali instaura dei rapporti di amicizia. É anche grazie a loro e alle molte peripezie e vicissitudini che sarà costretta a vivere, che Audur matura una serie di consapevolezze che la porteranno a pensare di essere in grado di provare emozioni e sentimenti al pari degli umani.
"Toc toc" è un racconto fantastico che ha come protagonisti due animali, mentre la figura dell'uomo è del tutto marginale. Nella vita reale l'uomo, il cane e il pesciolino esistono davvero e vivono sotto lo stesso tetto.
Il racconto narra della mia Peppina, una colomba della pace che è entrata nella vita un giorno per caso, stravolgendomela in bene, come solo la pace sa fare!
"Questo è un racconto vero, di un’esperienza vissuta che ha segnato la mia infanzia e che, nonostante gli anni, continua a pervadere i miei ricordi attraverso le sensazioni che mi ha trasmesso. Un inaspettato giorno di vacanza per un coniglio, che scoprirà il suo coraggio."
In un tranquillo cortile condominiale si svolgono le vite di Gatta e dei suoi due gattini, di indole e salute diversa, cresceranno rapidamente tra le difficoltà dell’ambiente e mentre Gatta dovrà affrontare difficili decisioni prenderanno due strade opposte. Uno vivrà la vita libera e randagia del gatto di cortile mentre l’altro diventerà il classico gatto di casa. E Gatta tutto sommato non potrà che essere soddisfatta del suo lavoro.
L’arrivo del cucciolo cambierà la vita del bambino e lo accompagnerà con i suoi silenziosi insegnamenti, verso la vita adulta. Assieme andranno alla scoperta dei luoghi misteriosi che circondano il paese vivendo avventure emozionanti. Argo diventa l’unico amico del bambino che capirà molti anni dopo, quanto la presenza discreta, amorevole e disinteressata dell’animale sia stata preziosa.
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Micina Ballerina e micina Salterina vanno a scuola
La scuola primaria, nostra prima palestra di vita è luogo d’incontri con coetanei e adulti al di fuori della famiglia. Ovvero il primo ambiente articolato che incontriamo nel nostro percorso di vita: un’anteprima del divenire adulti. In esso impariamo e sperimentiamo regole sociali e culturali. Ed ecco le due micine in prima classe della scuola primaria insieme ad animali in via d’estinzione per vivere “l’incontro” e accompagnare “i diversi verso un’integrazione, che permetta a ciascuno di esprimere la propria singolarità nell’armonia, come in una grande sinfonia”. (Suor Elisabetta Tarchi, Cordinatrice della Scuola dell’Infanzia “San Pancrazio- Suore Agostiniane”)
Storia di un’amicizia che non conosce confini. Due vite parallele. Due esistenze che si incrociano e si aiutano a vicenda. Fiocco e Giulia, una micetta ed una ragazza, due anime che scelgono di abbracciarsi e di condividere il proprio cammino perché un futuro migliore è sempre possibile.
Un branco di maestosi elefanti inizia la migrazione per salvaguardare la propria specie. Tra loro c'è anche il piccolo Yuma che però a causa di due bracconieri che lo privano delle zanne non può unirsi alla comitiva. L'elefantino prova in tutti i modi a raggiungere il gruppo ma incontra diverse difficoltà. Lungo il tragitto si rende conto che non conosce nemmeno la meta. Grazie alla sua proverbiale memoria non solo riesce a salvare sé stesso ma anche una sua vecchia conoscenza.
Quante cose esistono al mondo ancora da scoprire? Quali segreti la natura può ancora rivelare? Come farà la protagonista a svelare il mistero che la attanaglia da giorni? Nella sua fattoria, lontana dalla città, la piccola Silvì si troverà alle prese con una creatura affascinante ed enigmatica. Niente di quello che ha studiato fin’ora a scuola le servirà per comprendere quello che vedrà con i suoi stessi occhi. Immersa tra gli alberi e gli animali della sua vallata, andrà alla ricerca della verità non sapendo cosa aspettarsi. Nessuno potrà dire cosa troverà e forse, nessuno lo saprà mai.
Buondì è un simpatico cucciolo di cane alle prese con una nuova avventura che cambierà, per sempre, il suo destino. Attraverso la sua storia vengono affrontati grandi temi con semplicità e delicatezza, come quello dell’amicizia, della cura e del rispetto verso gli animali. Un racconto che insegna ai piccoli lettori a non restare indifferenti di fronte ad un animale in difficoltà; che tratta il tema dell’adozione e sostiene che adottare è un gesto nobile come l’animo di chi sceglie farlo; che vuole essere un invito a riflettere su quanto l’adozione sia una scelta di responsabilità e bisogna farla solo quando si è davvero pronti a prendersi cura, ogni giorno, di un nuovo amico a quattro zampe
Piru è una gattina siamese tutta pepe, che con la sua verve si impone nel quartiere dove abita, diventando l’Influencer degli animali presenti. Tra di essi sceglie, come migliore amico, Spadino, un tranquillo gatto europeo che diventa il suo più fedele compagno di avventure. La realtà di un’insolita pandemia condiziona anche la vita degli animali e più che mai necessario diventa l’operato dell’Influencer, che può sempre contare sull’aiuto di Spadino, in un legame di complicità, di intesa, di effervescenti schermaglie, in fondo alle quali arde il fuoco di un affetto sconfinato.
Due coniugi decidono di lasciare la vita di città per gestire un rifugio in una bella valle alpina. Durante una passeggiata l’uomo trova un cucciolo orfano di volpe e lo porta al rifugio per allevarlo. Dopo un primo periodo di splendida convivenza, una notte la volpe fa razzie nel pollaio. A malincuore i coniugi devono allontanare l’animale dal rifugio e dalle loro vite. Ma …
Non è facile essere una pecora nera in un gregge di pecore bianche, si rischia quotidianamente di non essere capiti e qualcuno potrebbe anche arrabbiarsi. Una piccola “spinta” aiuterà la nostra protagonista a cambiare aria, anzi … atmosfera e a capire che nel posto giusto, si possono fare grandi cose.
Come si può ingabbiare il cielo? No, non si può! E non si può nemmeno rinchiudere il cuore del pappagallo Konrad che, sebbene nato in cattività, "sente" forte il richiamo della libertà. Le giornate allo zoo trascorrono sempre uguali: a volte gli animali cercano di spezzare la noia prendendo di mira, con il cibo sempre più che abbondante, i corvi che volano liberi. E forse scaricano addosso ai mal capitati anche una rabbia repressa che faticano ad ammettere. Ma tra i molti uccelli liberi che approfittano di tutto quel ben di dio c'è Tuck, un corvo molto intelligente. Tra Tuck e Konrad nasce un bel sentimento di stima reciproca. E allora la vita si trasforma, acquistando un sapore diverso che sa quasi di magia: sparisce la monotonia di giornate sempre uguali, per lasciare posto ad una di quelle amicizie sincere che tutti vorrebbero avere e che magari possono, appunto, cambiare la vita ...
IL VERME TRASLOCA, opera a più mani di Achille, Alessandro, Alice, Ercole, Giulia, Ivana, Leonardo, Ludovica, Matteo, Maya, Valentina, Viola, Zoe, è come un cestone pieno di pacchetti. Ogni filastrocca è impacchettata nel colore delle emozioni e chiusa col nastro del sorriso. Si parla di vicende quotidiane (ad esempio un corso di nuoto), di fatti straordinari come l’intervento dei pompieri. Ci sono anche eventi prodigiosi: un topo che sale sul treno, la riga di un pigiama che si sposta. Gli oggetti si animano, gli animali si umanizzano, gli umani sono molto umani, tutti pensano, parlano, soffrono, ridono e suscitano simpatia. Da leggere a puntate, storia dopo storia, giorno dopo giorno. O sera dopo sera per una Buonanotte Sorridente e Affettuosa.
A volte è più facile sentire affinità con un animale che con un essere umano: questo libro, primo classificato al concorso “Gli unici veri amici, gli animali”, lo dimostra. Il personaggio principale è una ragazza inquieta che si allontana dagli spazi familiari che la ingabbiano, per inseguire la sua volontà, che prenderà la forma di una zebra dagli occhi dolci e dall’indomabile impulso di libertà. Silvia Favaretto
Il racconto che state per leggere potrebbe essere definito come un’essenza, l’essenza di Silvia e di tutte quelle bambine (e donne) che, come noi, si sono sentite sempre fuori posto, diverse, incomprese. È una storia di spiriti affini, come i nostri, uniti in un percorso comune, un po' come quello della protagonista, che affronta un viaggio di ribellione e riscatto, con fughe e ritorni, con bivi e strade già tracciate, perché il destino di ognuno di noi è già scritto, basta solo aver voglia di leggerlo. Prisca Pancino
Un calzino disperato, un lunatico che parla, due somari molto amici, seccature e fatti gravi, cani e gatti coccoloni: sono i personaggi e gli argomenti di queste poesie. Attingono da un immaginario già familiare al bambino, sono divertenti, semplici, dolci come caramelle che si sciolgono in bocca. Sono “filastrie” o “poesiocche”: poesie scandite a filastrocca o filastrocche che si vestono di poesia.
Allison è una ragazzina di 17 anni che vive in una cittadina del Wyoming, con la nonna paterna ed il papà, perché orfana di madre. Grazie alla decisione del padre, di cambiare vita, si trasferiscono in un ranch nella contea di Natrona. In questo nuovo mondo Allison incontra un mustang, che sembra avere lo stesso spirito libero della ragazza. Tante avventure l’aspettano, nel tentativo di ridare la libertà a quel cavallo che chiama Freestorm...