Abbandono, solitudine, benevolenza, speranza, gratitudine sono i sentimenti che si narrano in questo racconto in cui protagonista è il tema dell’incontro. Incontro con sé stessi e incontro con l’altro diverso da sé. Una storia di riscatto, di ricerca, di empatia, di amicizia vera tra due specie diverse. Una favola “a quattro zampe”.
Questa è la storia di Sheela, una cagnolina abbandonata e adottata più volte. Ha iniziato la sua vita con una madre lupa, che l'aveva trovata in un sacchetto di plastica, ma che poi degli esseri umani avevano ucciso. In seguito a varie disavventure si ritrova sulla riva del mare e si ferma a pensare. Continua a vivere felice con la famiglia che ha trovato, fino a quando il mare...
Conversazioni con l’Infinito è un romanzo intimo che percorrendo le emozioni del protagonista, fra sogno e realtà, porta il lettore a fare un viaggio interiore e a comprendere il senso della vita. In tutto il libro non è percepibile se il protagonista sia un uomo o una donna proprio per permettere a chiunque di riconoscersi e far cadere certe barriere che possono arrivare da preconcetti prestabiliti. Gli animali sono fortemente presenti in questo romanzo sia nei sogni che nella realtà come esseri di luce che possono aiutare gli umani nell’evoluzione animica e spirituale. Molti riferimenti letterari e storici danno la possibilità al lettore di approfondire certi argomenti trattati nel romanzo. Infine è stata inserita la vicenda, seppur rivisitata, del cane Angelo (torturato e impiccato a Sangineto il 26 maggio del 2017), per riscattare simbolicamente la sua tragica storia.
La favola narra l'avventura di quattro giovanissime amiche che decidono di scoprire 'il mondo' al di là di quel piccolo universo che conoscono, racchiuso nelle mura di un lungo labirinto. Per tutta la loro breve vita, infatti, le bambine non avevano osato addentrarsi nel bosco situato all'esterno del labirinto, essendo consapevoli della presenza di un branco di lupi ma anche di altri 'esseri' sconosciuti. Un giorno, però, due delle quattro ragazzine prendono coraggio e decidono di partire per scoprire cosa ci sia al di là dei cespugli e bussano alla porta delle altre due ragazzine e future compagne di viaggio per chiedere loro di unirsi nella lunga gita. Le ragazzine, che fino a quel momento vivevano chiuse in una scatola, temendo l'ignoto, si lasciano convincere e il gruppo, tutto al femminile, parte per intraprendere il viaggio. Durante la passeggiata – sinonimo di vita – che dura per tutto il testo le ragazzine incontrano animali preistorici e non solo, con molti dei quali fanno amicizia dopo un iniziale imbarazzo e timore. Nel corso del cammino incappano anche in quello che sembra all'apparenza l'essere più docile, ovvero un lupo vestito di rosa per poi scoprire che, in realtà, non tutto ciò che luccica è davvero oro. Il testo, infatti, racchiude una importante morale, legata alla diversità. Nell'accompagnare il giovane lettore, infatti, l'autore fa propria la missione di aiutarlo a capire che non tutto ciò che si teme nasconde davvero delle insidie. Non tutto ciò che non conosciamo può arrecarci un danno ma, anzi, spesso può trasformarsi in una piacevole scoperta: dalla persona più cupa che può risultare alla fine la più simpatica, a quella che veste abiti coloratissimi ma che, in realtà, può nascondere nell'anima profondi sofferenze.
La natura è sempre capace di stupirci e rapirci con i suoi innumerevoli spettacoli, ma spesso nasconde insidie e un luogo che fino a qualche minuto prima era oggetto della nostra infinita ammirazione può trasformarsi in una insospettabile trappola. Così i personaggi di questo racconto si trovano a vivere immersi nella natura un’esperienza piena di emozioni. Capiranno che le apparenze spesso ingannano, e un animale dall’aspetto selvatico che sentiamo assai distante dalla nostra natura umana, può celare nel suo intimo sentimenti inaspettati.
Il cane Nat sa che essere il capo della fattoria è un lavoraccio: deve sedare le liti, approvare i matrimoni. Anche quello del Lupo? Ci deve pensare...e poi c'è la Gara del Giardino Notturno e lui vuole vincere per dimostrare a tutti i mocciosi prepotenti del vicinato che il suo padrone Gionni è il bambino più speciale che ci sia. Con l'aiuto della formica 1086, del gatto e del pappagallo colto ma antipatico dovrà usare tutta la sua astuzia per riuscire nell'impresa, secondo voi ce la farà?
Dante è tornato! Ora una nuova sfida lo attende e vi assicuro che non ne rimarrete delusi. Perché? Perché Dante è un vero campione! .*.*.*. Un ringraziamento speciale ad Antonella e Luca per avermi fatto conoscere Dante ed ispirato questa storia semplice ma che arriva dritta al cuore. .*.*.*. Un ringraziamento anche al piccolo grande artista Carlo per la sua illustrazione colorata e divertente. Ora Dante è davvero orgoglioso di sé!
Dante è un cane speciale. Nonostante i suoi problemi supererà tutti i suoi limiti in un’avventura coinvolgente ed emozionante insegnandoci una volta in più che l’amore e la forza di volontà rendono sterile tutto ciò che sembra volerci ostacolare. .*.*.*. Un ringraziamento speciale ad Antonella e Luca per avermi fatto conoscere Dante ed ispirato questa storia semplice ma che arriva dritta al cuore. .*.*.*. Un ringraziamento anche al piccolo grande artista Carlo per la sua illustrazione colorata e divertente. Ora Dante è davvero orgoglioso di sé!
Il topo Zeb, famoso architetto siriano, viveva con la sua famiglia ad Adibtopalas in una splendida casa. A causa dell’esplosione di un missile, i sei topi, dovettero abbandonare la loro patria. Ceduta la casa a due malviventi in cambio di una mappa, si imbarcheranno con altri quattro topi sprovveduti e in seguito a varie peripezie approderanno in Italia nella Fattoria della Melanzana. Nella fattoria abitata dalla vecchia Gubbina, il gatto Abelardo e due caprette Adelina e Cosetta non troveranno subito la pace tanto sperata. Sarà una strana donna, la signora Fortuna, di passaggio nelle loro vite a fare da filo conduttore e così, dopo svariate avventure, ciascuno con le proprie rinunce e soluzioni, riuscirà ad adattarsi alla nuova vita.
Beethoven, nome scelto non a caso, è un cucciolo di Setter inglese preso in adozione in un canile da Nico. Il loro è un colpo di fulmine, appena incrociano lo sguardo capiscono di essere fatti per stare insieme. Così Nico se lo porta via e da quel momento diventano inseparabili; ciò che fa Nico fa anche il cucciolo. Un bel giorno, però, Nico conosce Isabel, i due ragazzi si innamorano e decidono di andare a vivere insieme. Beethoven diventa geloso e pensa che Nico non gli voglia più bene. Scoprirà che i suoi timori sono infondati: è in arrivo una sorpresa che lo renderà felice e ancora più contento di vivere in quella famiglia, adesso, allargata.
Omar è un cucciolo di San Bernardo giocherellone e combina guai. Vive spensierato insieme ai suoi padroni in una grande e bella villa. Dopo averne combinata una delle sue, una notte si ritrova a dormire in giardino durante un forte temporale. È qui che inizia la disavventura di Omar. Viene rapito da due malfattori che vogliono fare di lui un cane da slitta. Arriverà fino in Alaska ma fortunatamente per lui verrà salvato da un ragazzo che lo terrà con sé come nuovo compagno di avventure. Ad Omar, però manca la sua famiglia… Riuscirà a ritrovarla?
Lo scoiattolo Gigi vive in un bel parco nei pressi di una scuola elementare. Molto attratto dalla vita scolastica cerca di seguire le lezioni dalla finestra. La disapprovazione e l’incredulità di tutti gli altri scoiattoli e dei suoi genitori aumentano quando la maestra e il preside gli permettono di frequentare la scuola. Grazie alle capacità acquisite, Gigi riuscirà a salvare il loro amato parco da un progetto devastante che avrebbe portato alla costruzione di un centro commerciale e così farà capire agli altri l’importanza della scuola e dello studio.
Red è un cagnolino molto speciale: sopravvissuto a un terribile incendio, è stato poi ospite di un rifugio per animali per poi, finalmente, arrivare in una casa tutta sua. Lui, il cagnolino che nessuno voleva, l’ultimo rimasto tra i suoi fratelli, non l’avrebbe mai creduto possibile. Questa è una storia d’amore, la storia di una ragazza e del suo cane, del loro legame speciale, delle piccole e grandi scoperte di tutti i giorni; perché si, ogni vita conta e merita di essere vissuta con gioia e spensieratezza.
Silvia Favaretto ci regala una splendida favola allegorica sul senso della vita. Tra gli abitanti del bosco si contrappongono un uccellino saggio, che ha raggiunto una consapevolezza profonda e accetta ogni stagione ed età, senza rimpianti e cogliendo ciò che di bello ogni giorno può donare, e gli altri animali del bosco, preoccupati ed insoddisfatti, alla ricerca di ciò che non possiedono e timorosi di ciò che non conoscono. Con la delicatezza di chi sa parlare al cuore, la favola ci offre una morale estremamente attuale, spingendoci ad una riflessione profonda.
In un ippodromo nella verde campagna Toscana c'era un cavallino pony di nome Pongo. Lui si comportava come i cavalli di razza, voleva correre, ma non ci riusciva, però continuava a scalciare, voleva proprio provarci. Così il proprietario del maneggio lo fece gareggiare, ma lui essendo piccolo non ce la faceva a saltare i grandi ostacoli. Chiamarono un addestratore che pensò a creare corse per pony, come accadeva già in Inghilterra con ostacoli più piccoli dove a cavalcare erano i bambini. Pongo così si tolse la voglia di gareggiare e diventò un campione nella sua categoria.
Era un sogno ricorrente. Fino al momento del risveglio la Medaglia del Preside era tutta sua. Nessuno poteva impedirlo perché un sogno non si può né imporre né impedire. Allo stesso tempo nessuno poteva impedire ad altri di sognare lui, il Preside, inseguito da una folla inferocita di ragazzi che volevano la sua bocciatura.
LELE E' IL PICCOLO ELEFANTINO CHE VIVE NELLA SAVANA INSIEME ALLA SUA FAMIGLIA. UN GIORNO, MENTRE STA PASSEGGIANDO, SENTE UNA VOCINA PROVENIRE DA UN'OASI NELLA SAVANA. UN'OASI NELLA SAVANA... CHE CI FA? - PENSERETE VOI. ECCO CHE INIZIA LA SUA NUOVA AVVENTURA, ACCOMPAGNATO DAL SUO INSEPAREBILE AMICO HIPPO L'IPPO. UNA STORIA PIENA DI AVVENTURA E SUSPENSE!
Durante una cena a casa di Caterina, Marco viene coinvolto dal racconto dell' amica sulla storia della gatta Scrokky e dei suoi tre gattini. La serata ed il dialogo tra i due, diventa per Caterina, occasione per condividere con Marco pensieri ed emozioni intime sul rapporto che la lega ai quattro animali che vivono con lei, evidenziando l' affetto che nutre per loro ed il calore e la compagnia con cui gli stessi la ripagano.
In questo breve libro i vividi colori delle storie degli animali della foresta amazzonica portano grandi e piccini ad uno sguardo sulla multiforme diversità della natura. Gli animali qui parlano e si confrontano, vivono fra loro un primo conflitto, che però alla fine diventerà una rinascita per tutti: il sentimento del reciproco rispetto li porterà infatti a collaborare ed amare, superando ogni ostacolo in natura. Le storie di Silvia Favaretto sono sempre uno specchio della nostra società, ed hanno il potere di far sbocciare delle idee originali, dal contenuto altamente pedagogico, anche nelle menti dei più piccoli. Alexia Barcarolo
La simbiosi tra il cane e il suo fratello umano. La natura incontaminata che fa da contorno. L’amore che trasforma in guerriero
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Calamaro Campanaro
Cartacei
Autore Giovanni Conte e Simonetta Conte Copertina plastificata lucida Formato 13x18 Brossura pag. 32
Negli abissi del Mar Mediterraneo vive la famiglia Cefalopodi, una famiglia molto unita e numerosa… Moscardino e Seppiolina, i più piccoli della famiglia, sono affascinati dalla vita sulla terra ferma, e nuotano sempre vicino alla riva, nonostante i numerosi avvertimenti di pericolo dati loro da Papà Calamaro, Mamma Calamara, Nonno Calamarone e Nonna Calamarona… Un giorno, infatti, una barca cala la rete da pesca e... Splash! I piccoli vengono catturati… Moscardino riesce a fuggire attraverso una smagliatura ed a tornare a casa, mentre Seppiolina e gli altri pesci finiscono nel vivaio di un ristorante di Camogli… Papà Calamaro, con l’aiuto di Alice l’Acciughina Postina, riesce a rintracciare Seppiolina ed a salvarla, insieme ai suoi compagni di sventura, anche a costo del più grave sacrificio…
Durante la pandemia, molte persone hanno deciso di adottare dei cuccioli per tenersi compagnia. Uno di questi era Rocky. Quella estate il cagnolino ed il suo padrone se la sono spassata alla grande ma il tempo passa e gli esseri umani dimenticano facilmente le lezioni della vita.
La storia di una grande amicizia tra un cinghiale ed un cervo nel bosco “Le foglie sonanti” dove tutto sembra magico specialmente durante il periodo natalizio. Le foglie degli alberi suonano, la Fatina del bosco canta e balla, gli animali vanno d’amore e d’accordo. Un inaspettato regalo di Natale del cervo al suo amico sorprenderà tutti e permetterà al cinghiale di imparare ad apprezzare se’ stesso e il proprio mondo
Per proteggere la sua padroncina Emily il cagnolino Rocky rischia di fare una brutta fine. Eppure la sua unica colpa è stata quella di difendere una ragazzina vittima di bullismo. I veri colpevoli sono i compagni di classe di Emily e non certo il povero Rocky. Purtroppo la gente non la pensa così e condanna il quattro zampe ad una pena esemplare. Riusciranno Emily e Rocky a salvarsi da questa brutta situazione?
L’incontro è un racconto realistico, che ha però il sapore di una favola ambientata in montagna; una montagna che accoglie due bambini trasferitisi da poco, sfoggiando tutti i suoi colori e profumi e inviando una giovane ospite a salutare i nuovi venuti. Un incontro che resterà per sempre nei ricordi dei ragazzi, educandoli anche a rispettare gli animali nel loro ambiente naturale.
Questo racconto è ispirato alla vita della scrittrice e al suo grande desiderio di poter avere un cane al suo fianco. Un animale che ha sempre bramato ardentemente sin da quando era piccola: da adulta è finalmente riuscita a coronare il suo agognato e immenso sogno, che le pareva dovesse sempre rimanere esclusivamente una speranza irraggiungibile.
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La custode della natura
Cartacei
Autore Vito Della Bona Copertina plastificata lucida Formato A5 Brossura pag. 36
La giovane Arnet vive con la famiglia ai margini della grande foresta. Il pericolo di un matrimonio combinato per interesse la costringe a fuggire di casa, cercando riparo proprio nel mondo della natura. Scoprirà, così, di essere predestinata a ricoprire un ruolo che non si sarebbe mai aspettata.
Paciugo è il fido cane della fattoria: si sveglia con il suo padrone, di notte fa la guardia come nessun’altro e passa le sue giornate a fare amicizia con gli altri animali suoi vicini. La sua è una vita semplice e segnata dalla quotidianità, fino a quando, una mattina, un misterioso uovo non compare dal nulla davanti alla sua cuccia. Paciugo avrà una sola scelta: scoprire a chi appartenga quell’uovo e riconsegnarlo alla legittima mamma. Ma le cose non sono così semplici, e Paciugo dovrà intraprendere un’avventura che lo porterà a nuove scoperte, e a imparare come l’affetto sappia andare oltre ai semplici legami di sangue e di specie.
Un cane anziano è un tesoro, ma arriverà il giorno nel quale dovrete osservarlo sotto una luce diversa, non più con i ritmi del colore, ma in bianco e nero, anzi d’argento. Quel giorno, è arrivato, per me.
È la storia di un grande amore. Il primo cane della mia vita. Abbandonato in un canile, Champagne ha riempito la mia vita e ha ritrovato la fiducia e la felicità fino all’ultimo momento della sua esistenza. È un racconto commovente e pieno di affetto che ripercorre con dolcezza la strada che abbiamo condiviso.
Fili invisibili è la storia di un cane che non ha mai vissuto con un umano, e di un’umana che non ha mai vissuto con un cane. Eppure, un sottile filo invisibile sembra unirli ancora prima che si conoscano. Lei lo cerca e lui si fa trovare, ma entrambi vivono un abisso di dubbi e paure che gli impedisce di creare un legame. Sarà soltanto dopo un lungo percorso insieme che nascerà un sentimento che trasformerà le loro esistenze, e durerà oltre il tempo. Perché l’amore e la vita vincono sempre.
Agli inizi di agosto, una splendida e solitaria valle delle montagne lombarde è lo scenario ideale per un' invitante escursione nella natura. Una coppia s'incammina sul sentiero assolato che, dopo ore di ascesa, li condurrà a un magnifico laghetto alpino, ma una vipera in agguato, un' improvviso temporale e la caduta dell'uomo sconvolgono il promettente programma. I coniugi sono accompagnati da Spaghetto un cane poliziotto in pensione molto altruista e piuttosto sveglio...
“Eccomi qua” è una guida per chi desidera ampliare la propria famiglia inserendo un grande valore aggiunto quale è il cane. Questa guida aiuta i proprietari ad un inserimento consapevole del cane tenendo conto delle caratteris che del soggeo, della razza di appartenenza e lo aiuta nei primi passi da fare insieme per una felice convivenza reciproca.
“Non ce la farò mai! “È la frase che il piccolo OTTO si ripete più spesso. Da madre di razza carlino e padre “bastardo" è un cucciolo nato in canile. Finalmente arriva il tanto atteso giorno dell'adozione ,ma nella nuova casa OTTO portera'con se’un bagaglio pesante: la sua ansia. Ha paura di non soddisfare le aspettative dei suoi nuovi padroni e ha il terrore di non essere accettato e addirittura “mangiato" dal cane già presente in famiglia: Aron, il boxer. Accantonati i tentativi omicidi ,Aron si rivelerà un amico speciale che con metodi discutibili e militareschi lo aiuterà a diventare un “cane di razza”. Riuscirà' il piccolo OTTO con l'aiuto di un boxer per amico a superare le sue ansie? Lo scoprirete solo leggendo….
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Aristotele Un cane in città
Cartacei
Autore Vito Della Bona Copertina plastificata lucida Formato a5 Brossura pag. 42
Un cucciolo viene abbandonato sulla porta di un canile. Troverà chi lo adotta e lo porta con sé in città. Per un cane vivere in un grande centro abitato non è facile, a meno che incontri un compagno a due zampe che diventi il suo amico per la vita, con cui condividere tante piccole nuove esperienze. E poi, se trova un'amica della sua specie, anche la città può diventare il suo mondo ideale.
Il libretto si compone di due parti: STORIE DI CANILE, una serie di brevi racconti che traggono spunto dall’esperienza di 11 anni di assiduo volontariato al Canile Municipale di Genova; BREVI STORIE DI ANIMALI: semplici racconti, corredati da disegni fatti a mano, rivolti soprattutto ai bambini. Il titolo sta a significare il fatto che, nella mia esperienza personale, gli animali mi hanno sempre aiutato ad evadere dalla routine quotidiana, e, in particolare, attraverso il volontariato in canile, sono riuscita ad uscire dal grigiore di una vita ovattata, piena di insicurezze e ristretta nel consueto ambito famigliare. Il contenuto è rivolto, soprattutto, a chi volesse condividere, con chi scrive, l’amore per gli animali, anche se, nel mio intento, andrebbe letto proprio da chi, queste creature, poco le ama, poco le conosce e le considera “solo animali”. Le brevi storie, le poesie hanno lo scopo di sensibilizzare l’animo di chi legge, nella convinzione che, saper amare e rispettare questi nostri” fratelli minori “, ingentilisca l’animo umano. Una specie di educazione al rispetto per tutti gli esseri viventi, rivolta anche ai più piccoli.
“Mi chiamano Bimbo, ma sono un cane” È la storia di un meticcio, dal pelo nero con due puntini bianchi: uno sulla punta della coda, l’altro in mezzo al pelo. Abbandonato alla nascita, sopravviverà alla fame e alla solitudine. E crescerà, attraversando momenti di libertà e di sofferenza fino a quando incontrerà la sua padrona che, in poco tempo, diventerà la Mamma. Insieme condivideranno gioie e dolori. “ Qualche volta la Mamma diventa triste, guarda lontano cercando di nascondere il suo dolore. Io me ne accorgo e per farla sorridere corro veloce, velocissimo, in girotondo. Mi fermo solo quando nei suoi occhi torna a brillare quella luce che amo tanto”.
Molly non è mai stata una chiocciola come le altre. Fin da piccola le piacevano le stesse cose che adoravano i maschi. Veniva spesso presa in giro ed isolata dal gruppo perché considerata stravagante. A causa dei giudizi altrui è sempre stata costretta a fingere di essere chi in realtà non era. Un giorno, grazie all'aiuto della madre, si convince che non deve rendere conto a nessuno di come si veste o si comporta. Lei è unica nel suo genere, libera di scegliere chi vuole essere nella vita.
“Io non ho paura, la paura è un sentimento che non mi appartiene. Domina gli umani…” Pan è un vecchio cane bianco che, arrivato alla fine dei suoi giorni, accetta con fierezza la fine che si avvicina. Lo accompagna verso la fine di questo viaggio “Il bambino dagli occhi di cielo”, il cucciolo umano che si è sempre occupato di lui. Gli occhi di Pan non vedono più ed ecco che arrivano a soccorrerlo tutti i suoi ricordi: Come quel giorno d’estate, in cui smarritosi al tramonto tra i boschi dell’Appennino comincia a seguire una scia misteriosa, che lo condurrà fino alla tana di Vento che fugge, Sole che danza e Germoglio che ride. Una famiglia di lupi che si occuperà di lui, sfamandolo e proteggendolo per giorni, fino a condurlo a ritrovare, dopo qualche tempo, il suo cucciolo umano. Pan cane bianco, Whitedog, come lo chiamavano i lupi dell’Appennino, alla fine, inondato da una pace profonda, si lascia andare via, ma con una concreta certezza. “Il bambino dagli occhi di cielo” lo rassicura in questo: “Pan, un giorno noi ci rivedremo”. “Accetta le leggi della Natura!” Questo è il messaggio che ci vuol lasciare Pan. La favola è in parte ambientata nel Parco del Corno alle scale, nell’Appennino Tosco-Emiliano. Una zona protetta, dove vivono in pace, in una natura incontaminata, diverse specie di animali.
Che sorpresa per il balenottero Billy quando per la prima volta conobbe l'uomo. Ne era entusiasta, ogni giorno spiava le strane usanze di quella specie così bizzarra ma imparò presto che gli umani non si erano spinti così lontano per fare amicizia. Ai terrestri interessavano le balene soltanto per ricavarne l'olio, prezioso motore delle loro fabbriche. Billy però era convinto che balene e uomini potessero andare d'accordo. Il suo sogno si realizzò ma ad un caro prezzo.
Il cane è il migliore amico dell'uomo, sempre disposto ad aiutarlo nei momenti difficili, un compagno fedele su cui si può sempre contare. Così un levriero albino diventa per Andrea, smarritosi nei boschi dopo essere caduto in un fiume, l'unica guida che può indicargli la via da seguire, via costellata di simboli che non ha il semplice scopo di portarlo alla salvezza, quanto piuttosto quello di fargli ritrovare se stesso e comprendere una scomoda verità difficile da accettare.
Una premonizione nell’aria, un incontro dettato dal destino, sconvolgerà l’esistenza di Kate. Nel passato tormentato della ragazza, l’arrivo di Sally sarà come un faro nel buio. Ispirato ad una storia vera, un racconto ricco di sentimenti ed emozioni, a tratti divertenti, dove emerge la complicità tra l’essere umano e il migliore amico dell’uomo. Sono loro che nei momenti difficili della vita ci stanno accanto, rimanendo sempre fedeli, non criticandoci, non prendendosi gioco, sono la nostra forza, un miracolo della vita.
Una promessa in punto di morte, un sogno comune, è per questo che la giovane Beatrice, laureata in veterinaria impiega tutto il suo tempo e le sue risorse per ristrutturare la casa di campagna della nonna. Quel luogo meraviglioso che lei ama più di ogni cosa è finalmente diventato un ricovero per animali abbandonati, la fattoria dei suoi sogni e di quelli di nonna Doris, è reale! Purtroppo l’attività di veterinaria fatica a decollare e le spese per mantenere il suo nido sono troppe, eppure Beatrice vuole lottare fino all’ultimo prima di rinunciare, perché questa parola non è contemplata nel suo sogno. La sua instabile tranquillità viene però minata da Simone, il nipote del parroco, che per un motivo a lei sconosciuto è costretto a trascorrere l’estate nel suo paese. Il bel Simone sarà provvidenziale quando, costretta dai debiti inizierà un secondo lavoro come barista, e lui, diventerà il suo sostituto, almeno nelle faccende quotidiane. L’amicizia non tarda ad arrivare e con essa, forse, anche qualcosa di più profondo, almeno fifinché Beatrice non scopre il vero motivo per cui Simone si trova lì. L’amore può vincere sulle omissioni? Può una persona cambiare a tal punto? Queste sono le domande che la bella Beatrice si pone…
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Il canto delle donne albero
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Manuel è un bambino che vive in simbiosi con la natura e riesce a comunicare con le donne albero. È incredibile pensare che un bambino così sensibile e meraviglioso nella sua unicità, riesca a comprendere la pura essenza della vita ed a proteggerne il magistrale significato. Un libro che lascia un messaggio molto profondo e rafforza in ognuno la capacità di andare oltre gli ostacoli, perchè tutti, ma proprio tutti, siamo in grado di andare oltre l'apparenza delle cose. Le donne albero vanno protette, amate e rispettate. Le illustrazioni delle donne albero sono il non plus ultra del libro. Silvia Favaretto è più di una poetessa e una scrittrice, è davvero un'arti- sta poliedrica. Claudia Boscaro
Mai come in questo periodo abbiamo bisogno di bellezza, di colore, di buoni insegnamenti, di amicizia sincera…non di circostanza, ma disinteressata e franca, talvolta quasi brutale. Silvia ci prende per mano e ci porta sulle Ande: chiudiamo gli occhi e già si percepisce l’aria fresca, frizzante, l’ossigeno che penetra nelle narici regalandoci un piacevole stordimento… Il cielo terso, i colori vividi e brillanti di una natura della quale l’uomo non fa parte e, al contempo, un antico senso di appartenenza ad un mondo che ritroviamo nella memoria delle nostre cellule… Sarò bravo abbastanza? Sarò in grado di volare? Paura di non essere all’altezza, di non farcela, di osare. Ah! Se solo sapessimo attingere alle risorse che sono già dentro di noi! Siamo molto di più di quello che pensiamo di essere, solo che… spesso prima di realizzarlo dobbiamo incontrare qualcuno che ce lo ricordi, come nel caso di questi quattro Racconti, con amore e saggezza. Cavia petulante e lama saggio, cuccioli di condor come cuccioli d’uomo, fiori afflitti come creature che si sentono invisibili e, per chiudere, un pinguino che alla fine di un ostinato percorso trova felicemente la sua giusta locazione… Storie di Ani-umani che risuonano in un angolo già nostro, nei quali possiamo ritrovare qualcosa di noi, raccontata con tenerezza, sentimento, leggerezza, amore. Rossella Parisi
“Il ghiaccio si stava sciogliendo!” Candidapiuma è un cucciolo d’orso bianco, tenero e indifeso come tutti i cuccioli, ma grazie a lui, a un bambino e ad una maestra lungimirante, si salverà il mondo. Una storia molto attuale che tocca varie tematiche: dal surriscaldamento terrestre all’inquinamento e il bracconaggio. “Parte tutto sempre da un gesto semplice, semplice come una manina che accarezza un morbido muso”. Una storia per bambini ma anche e soprattutto per adulti, che fa emozionare e pensare. Sono così i racconti di Silvia Favaretto, capaci di raccontare in poche pagine un mondo: Il dolore, l’amore, la paura, il coraggio, la diffidenza, la tenerezza e la speranza, perché alla fine c’è sempre la soluzione. Età di lettura dai 4 anni.
I Cuccioli della Luna’ è un omaggio a tutti i cani e al sentimento incondizionato che riversano in chi li cura. E’ il riscatto di Laika, simbolo di tutti gli animali sfruttati a scopi militari e scientifici ma quasi del tutto assenti nei libri di storia, è il riconoscimento del loro valore. Sapientemente costruito dall’autrice come un gioco di opposti, il racconto contrappone l’umanità del cane al disumano nell’uomo: la dedizione all’ambizione, la gratitudine al raggiro, la fiducia al tradimento, la flessibilità alla prevaricazione, l’empatia e la tenerezza alla retorica della gloria. Anche questa volta Silvia grazie ai suoi animali, ci pone di fronte a importanti scelte esistenziali mostrandoci con dolcezza la via da seguire.
Un gattino di nome Attila, nato in campagna si ritrova a vivere in un appartamento al quarto piano nella città di Milano. Guarda dalla finestra gli altri gatti del condominio che scorrazzano nel giardino e fanno la pipì sotto una grande pianta di magnolia. Il suo sogno sarebbe quello di poter uscire e fare come loro. Attila è un gattino intraprendente, quando ha sete e non c'è nessuno in casa, riesce ad aprire il rubinetto del lavello della cucina ed a bere, lasciandolo poi aperto e facendo sprecare ai suoi padroni molta acqua. Anche se Attila si lamenta di essere sempre solo e non poter uscire, scopre di essere fortunato, perchè è coccolato ed amato dai suoi padroni.
Non è facile essere una pecora nera in un gregge di pecore bianche, si rischia quotidianamente di non essere capiti e qualcuno potrebbe anche arrabbiarsi. Una piccola “spinta” aiuterà la nostra protagonista a cambiare aria, anzi … atmosfera e a capire che nel posto giusto, si possono fare grandi cose.
IL VERME TRASLOCA, opera a più mani di Achille, Alessandro, Alice, Ercole, Giulia, Ivana, Leonardo, Ludovica, Matteo, Maya, Valentina, Viola, Zoe, è come un cestone pieno di pacchetti. Ogni filastrocca è impacchettata nel colore delle emozioni e chiusa col nastro del sorriso. Si parla di vicende quotidiane (ad esempio un corso di nuoto), di fatti straordinari come l’intervento dei pompieri. Ci sono anche eventi prodigiosi: un topo che sale sul treno, la riga di un pigiama che si sposta. Gli oggetti si animano, gli animali si umanizzano, gli umani sono molto umani, tutti pensano, parlano, soffrono, ridono e suscitano simpatia. Da leggere a puntate, storia dopo storia, giorno dopo giorno. O sera dopo sera per una Buonanotte Sorridente e Affettuosa.
Un calzino disperato, un lunatico che parla, due somari molto amici, seccature e fatti gravi, cani e gatti coccoloni: sono i personaggi e gli argomenti di queste poesie. Attingono da un immaginario già familiare al bambino, sono divertenti, semplici, dolci come caramelle che si sciolgono in bocca. Sono “filastrie” o “poesiocche”: poesie scandite a filastrocca o filastrocche che si vestono di poesia.